martedì 29 gennaio 2008

VENDUTI?

Dove gli schemi non arrivarono ci pensò Schengen. La sconfitta, l'ennesima, per il Metallurg era nell'aria ma quando il Real Verza stava preparandosi all'affondo finale, Nicolas Fratini, commissario Ue al giuoco del calcio, è intervenuto decretando la fine dell'ostilità blaterando in una lingua incomprensibile frasi del tipo.“due ori, fratini, orcamatonna" che hanno mandato le squadre negli spogliatoi sull'1 a 1. Fra l'altro la società verziana, come trapela dagli ambienti vicini al presidente Giorgio, è preoccupata per eventuali sanzioni dell'Uefa contro JPP che alla vista di Fratini è sbottato con una sequela di osservazioni razziste e xenofobe che speriamo non siano state colte dalle telecamere a bordo campo. Comunque, la partita è terminata, come detto, con un pareggio squallido seppur combattuto. Il tutto inizia alle 10 di sera con il Metallurg mezzora prima in campo (un sospetto sporco trucchetto per far intervenire Fratini prima del dovuto) per riscaldarsi, provare improbabili schemi e probabilmente sabotare palloni. Un minuto prima del fischio di inizio, come sempre, si presentano invece i colori verziani pimpanti e galvanizzati dal veterano Iannis Palia che ieri festeggiava l'apparizione numero 1.200 sui campi di calcio. La strategia ideata dal diabolico greco è tanto semplice quanto efficace: “uè, facciamoli sfogare e colpiamo in contropiede. Poi, prendiamo in mano il gioco figa!". E così va. Pronti via, e alla seconda ripartenza il triangolo delle Bermuda JPP, Imperatore e Vespozzao confeziona un contropiede da manuale che porta in vantaggio i bianco-rosso-verde-neri. Il metallurg vede crollare le sue convinzioni, Iannis Palia se la ride sotto i baffi, Dino Bros continua a pascolare inoperoso fra i pali, la luna si volta di spalle per non vedere il massacro incombere sui neri che già iniziano a beccarsi fra loro. Ma vuoi per la presunzione, vuoi per gli effetti di un poco chiaro week end toscoumbro per i due centrocampisti JPP e Milluzz, i verziani non affondano i denti nei pelosi corpi degli avversari. Anzi, i neri prendono via via coraggio e spazio a centrocampo. Con Vito bloccato da un Nocciolo in forma doping e un Dabicco ostacolato da Kalonji sempre più mastino, il gioco si sviluppa in mezzo al campo fra calci, ammucchiate e improperi sulla base di bambole e stinchi. Pressa che ti pressa il Metallurg raggiunge il pareggio con un'efficace incursione di Morte. Fra un'uscita all'arma bianca di Dino Zoff, un anticipo nordico di Iannis Palia e un'infinità di palle perse dal trio d'attacco la partita scivola via senza particolari emozioni. Amaro in bocca e sangue in campo per entrambe le squadre, vince l'agonismo. E il campionato resta più che mai aperto...
P.s.: vi scuciremo dalle maglie quello scudetto. A morsi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

evviva il chiagne e fotti!
peccato che piagnete e basta mauhahahhahahahah!

Anonimo ha detto...

peccato che tua sorella non la pensi così...

Anonimo ha detto...

pagando tutto è facile... potremmo anche accordarci su una vostra vittoria... muhahahah!

Anonimo ha detto...

aa Principe... mavaffanculo!!!!

Anonimo ha detto...

dai su... con 150 euro a testa leviamo la gamba e non vi facciamo più lividi.

nocciolo ha detto...

duro il lavoro oggi eh

Anonimo ha detto...

me sto a ammazzà!