giovedì 28 agosto 2008

Goodbye O'Barone!!!!

In un campionato (quello F.I.C.A.) ormai alla frutta e ribatezzato dalla stampa inglese come "cimitero degli elefanti", in un campionato dove non esistono più bandiere e mezze stagioni, in un campionato già ricco di fughe all'estero e di arrivederci a quando non so, l'addio al calcio giocato del "mastino del Pireo" Jannis Palia non può altro che far male a tutti: ai tifosi, ai giocatori, ai gestori dei campi da calcetto e a quelli delle fraschetterie di S. Lorenzo.
Eppure Jannis Palia, classe 1950, ne aveva ancora da dare e da dire a tutti. Davanti a se lo aspettava ancora una lunga e gloriosa carriera nella compagine verzana.
Eppure ci ha lasciato, tutti un pò più soli. Ma Perchè questa scelta inaspettata e improvvisa? Perchè il fautore della gloriosa rinascita della società verde-orospento se n'è andato??? E dove sopratutto???? Perchè ritirarsi dai campi da Calciotto per andare su, nella capitale del Nord, dove nebbia e zanzare la fanno da padrone????
I più maliziosi e i ben informati parlano di una scelta di vita condizionata dalla stessa compagna di Jannis, Victoria Pallia che, attirata dalla mondanità milanese e sopratutto dall' autoctona cassoeula, ha deciso di fare baracca e burattini incidendo profondamente sulla scelta del "Brio del Monte Athos". Ma queste rimarrano soltanto chiacchiere.
Di lui resterà a Roma il ricordo indelebile del campione e dell'uomo, dei fiumi di botte ai danni degli avversari e dei fiumi di parole e insulti rivolti ai compagni di squadra; grazie a lui i ragazzi del Real Verza sono diventati tutti un pò più uomini, grazie ai suoi rimproveri Kalonji per poco non finisce in manicomio.
Ci mancherai O'Barone, ci mancherà falcare i campi in tua compagnia, la battaglia sarà più dura senza di te. Ci mancherà sentirsi mandare affanculo da te, ci mancheranno i tuoi gesti e il tuo storpiarci il nome, ma sopratutto ci mancheranno i tuoi spaghetti ai pomodorini e pangrattato (mettici meno sale la prossima volta però!!!!)