domenica 30 settembre 2007

De Pazzi è vivo! Ma dove?



La vicenda De Pazzi si complica. Quello che sembrava essere un sequestro lampo che si sarebbe risolto con il pagamento di un ricco riscatto, si è trasformato in una storia di ampio respiro internazionale. Le inedite immagini provenienti da Bogotà lasciano poco spazio all'immaginazione. Resta da capire dove si trovi adesso il campione neroverde, punto sul quale gli inquirenti sembrano ancora brancolare nel buio, anche se si vocifera di un paese del Maghreb.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo l'abbiano portanto in Birmania travestito da monaco

Dimitri Boongalow aka OfO ha detto...

CHE ROBA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

dice che l'hanno privato di tutti i vestiti e del tabacco golden virginia. e in più c'è una scimmia ammaestrata che lo sodomizza ogni 20 minuti per venti minuti. e manco può fumare dopo l'amplesso (visto che l'hanno privato del tabacco, altrimenti fumerebbe una sigaretta ogni venti minuti).

Anonimo ha detto...

dice che hanno sostituito la scimmia ammaestrata con un nero superdotato ammaestrato. e ridotto l'intervallo da 20 a 10 minuti.

Anonimo ha detto...

dice che il nero è affetto da tutte le malattie veneree conosciute, più una scoperta su di lui, detta anche "virus del nero superdotato ammaestrato". La malattia rende neri, ma non superdoti, anzi, alla lunga, fa cadere il pene. solo cibandosene si ha il 2% di possibilità che ricresca.

Anonimo ha detto...

Smentita. Il mio assistito Carlinho De Pazzi riferisce che, appena arrivato in terra islamica, gli è stato affibbiato il soprannome di "Alì Babà 60 donne e 40 ladroni" per la grande stima che anche i suoi rapitori nutrono per le sue doti calcistiche. Per alleviare le pene della sua reclusione gli stato inoltre prestato un ricco e nutrito harem da un influente emiro della regione panarabica.
Nessun animale ammaestrato o superdotato è mai stato fatto avvicinare al campione.