venerdì 5 dicembre 2008

Gli allenatori nel pallone



Che poi alla fine dicono che noi italiani siamo tutti allenatori… mica vero. Dispensiamo solo consigli. Certo che però se poi fai di testa tua, e invece che a destra la dai a sinistra… giù bestemmie che dio fà e la maremma buhaiola. Altro che illuminismo. Noi crediamo nell’unico mo(n)do possibile che è la cazzo di azione che vediamo dai nostri occhi miopi e limitati. C’è una sola possibilità. Una sola verità. E invece un giorno arriverà un profeta anche alla bombonera a spiegare che esistono milioni di possibilità nell’universo. Molte buone e molte cattive. Il profeta si chiama Quelo, ma comunque non credo risolverà molto. In attesa della sua annunciazione, ecco i compiti a casa per la vacanze: leggere Candide di voltèr (non uòlter, quello è un altro) e il Dialogo sopra i massimi sistemi di Galileo.
Veniamo alla partita. Che impiega un po’ a sbloccarsi. Per la verità impiega pure un po’ a iniziare, con giuste ire di Vespa che dice “oh iniziaaaamo he son già le dieci e mmmezzo”, ma io non lo so imitare bene e ci vorrebbe cicero. Il Verza è nervoso, non costruisce, le azioni si bloccano sempre verso la metà del campo, manco fossimo dei cultori del coito interrotto. Serve una magia, e dio ci ha dato il mago. Che si toglie il cappello e spara una mozzarella che rotola, rotola, rotola fino a finire (con deviazione di Paolo ITA-79, dicono i maligni) dentro la porta avversaria, che neanche se lo aspettava più, né il pallone né la porta. Il soggetto della frase precedente qual è? Boh. Il mago, comunque, è Milluzzi. Lo stesso che segna dopo che il Verza si fa raggiungere da una bella incursione di re farfa che sfugge ad un malaugurato nocciolo. Il quale torna a metà campo a testa bassa pensando, “cazzo se la palla era mia ora me ne andavo e dicevo che non si gioca più. Ecco”. Ma la palla è di fratini fratini e si continua a giocare. E qui inizia la fase della nevrosi più acuta. Vespa che rimane in astinenza (da gol) da oltre 90 minuti un ce la fa più. “Datela in avaaaaanti. In avaaaaanti maremma lurida”. Niente da fare. Nonostante gli sforzi dell’ubiquo Paolo ITA che prova a mettere una pezza in tutte le zone del campo. Anzi, il pepper raddoppia. Quando la palla rotola in porta il duka e kalonji si guardano e non riescono a dirsi niente. Aprono le braccia e fanno spallucce. Come due bambini a cui hanno rubato il gelato. Però forse è l’unico momento di silenzio in tutta la partita. Bisognerebbe prenderci l’abitudine. Spallucce e pedalare. Il duca segue il suo nuovo Verbo, geppo aderisce convinto alla setta e gli serve una palla che non poteva sbagliare (oddio, eccome se poteva, però…). 4 a 2. Dagli spalti si inizia a sentire gridare timidamente “cam-pio-ni, cam-pio-ni”. In realtà erano le putane di fratini fratini che dicevano “fuori dai coglioni”. Ma a noi ci piace sognare. Il resto lo fa vespozzo che torna sul tabellino con due goll (il terzo e il quinto, assist di geppo e del duca) e smette magicamente di lamentarsi.
Finisce. Il verza è campione di apertura. Meritato. Negli spogliatoi si festeggia per 8 secondi, con tanto di bottiglia di acqua frizzante usata come spumante. Roba chic ca cost picc.

PAGELLE

Barman
Alla fine della partita sbraita “seeettte. Sette pompini mi dovete fare”. E la sua prestazione può riassumersi un po’ così. Si impegna più a richiamare (invano, ma non è colpa sua) la squadra ad un minimo di ordine che a parare. Gli entrano due gol, ma la colpa è della difesa in entrambi. Abbandona lo spogliatoio anzitempo, pare per andare dai peppers a riscuotere i sette… insomma anche il voto lo avete capito.
7 Vizioso

Kalonji
È andata a casa con il negro la troia. E lui allora cerca di sfogare tutta la rabbia con la palla. Prezioso in copertura, anche se partecipa alle responsabilità del secondo gol dei reds. Spinge un po’ di meno del solito, ma in compenso grida e scalpita, dà il cuore, mangia il cuore a geppo, spara la palla in tribuna e fa salti volanti.
6,5 Ninja

Paolo ITA-79
Dove lo metti gioca. E sempre bene. Di fronte al pubblico della bombonera gioca prima in difesa, poi a centrocampo e infine in attacco. Poi ricomincia dalla difesa. E così via. Ai peppers viene la nausea. La questione del gol non si chiarirà mai. Mezzo è suo, comunque. È un 7 in tutti i reparti.
7x3=21 Coltellino svizzero (e mezzo gol)

JCN
Un giocatore con due facce. 7 in difesa, dove è pronto e reattivo. Fa recuperi magistrali e prova anche a spezzare la caviglia di re farfa, ma senza riuscirci. 5 in ripartenza. Butta via la palla come se il gioco fosse a chi ce l’ha più lungo. Il tiro. E poi guarda sempre in giù, per essere sicuro che abbia le scarpe ben legate. Lo salva la media matematica e anche la condotta, perché è uno tra i meno nevrotici. Ringrazia Mariastella.
6 Dottorgiechillmisteraid

DDN
Entra in campo con un improponibile asciugamano. Chiede addirittura a vespozzo di portargli una pezza di pile (pail) per coprirsi, che per un attimo sembra che il verza giochi alla staffetta. Tutta colpa del torcicollo. E si vede. Timoroso di testa, obliquo negli stop. Gli vengono solo due cose dritte: un bel piatto teso alla destra del pepperportiere su invito a nozze di geppo e l’ultimo ruggito che offre a vespozzo la palla del 5 a 2.
6 Storto (da leggere “sei storto”)

Milluz
Per essere capitano è capitano. Torna, riparte, tutto con quel suo sguardo da sindacalista un po’ abbattuto. Si inventa un gol che neanche xabi alonso (non è che è tutto per farsi assumere da quel comunista di Benitez?). Ma per smentire le voci che spiegano il gol con una botta di culo ne fa un altro, intero e decisivo. Per ringraziarlo la dirigenza gli regala un corso di aggiornamento in “stop a seguire”, che proprio non gli entrano.
6 e mezzo (gol) Deus ex machina

JPO
Sta pensando di intraprendere un’attività da serramentista per avere sempre a portata di mano i ricambi per l’auto. O forse per chiudere la bocca di kalonji, visto che i due se ne dicono per gran parte del match. Gioca da fermo. A fine partita è lui stesso ad ammettere che fa trecento metri in tutto. Come Baggio a fine carriera. Ma in quei trecento metri fa due assist preziosi. Uno ogni 150 metri. Che media! Sbaglia il gol sulla fine, ma al cronista che lo intervista dichiarerà che lo ha fatto perché fratini fratini aveva già pronunciato le tre parole magiche.
6 (t)assìst man

Vespozzao
“Dio bono verticaliiizza una voooolta”. Chi non se lo è sentito dire, ieri, vuol dire che non c’era. Però vespa non ha tutti i torti. Riceve pochi palloni. Il Verza preferisce perderli a centrocampo. E allora lui perde la pazienza. Dopo lo smarrimento ritrova la via del gol, e non vuole più rischiare di perderla. Così quando immatch finisce sequestra barman e lo costringe a ripassare la sigla di holly e benji. Holly s’allena tirando i rigori, Benji si allena parando i rigori…
6 e mezzo Tom Tom Go!


By DucaDelNord

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo il commento su Barman e la fine del mio..
grande duka!

nico ha detto...

Il diplomatico verzico si nota assai! mitico duca!!

ma quando ci ubriachiamo tutti insieme per festeggiare eh eh eh eh?!

VERZE, LA FICA E' SOLO NOSTRA

BARMAN

Anonimo ha detto...

la prossima settimana si asfalta i baccialonesi.. poi ci si ubriaca a dovere!!!!

millandrea ha detto...

a sto giro mi lamento io... ma quale 6 e mezzo?? Venduto! Diplomatico! Nazista!

Anonimo ha detto...

tutto è possibile con mastercard. Quanto vuoi? quanto mi dai?

Anonimo ha detto...

intendo per cambiare il tuo voto.

Anonimo ha detto...

ahahahahah
vespozzo sequestra barman è bellissima
duka ti sei dato un voto troppo basso...secondo me stai ancora correndo da ieri sera

nocciolo ha detto...

Bellissime pagelle. Duca briaco.

Dimitri Boongalow aka OfO ha detto...

Duka... che classe!!!!1
Ma milluzzi voleva il voto più basso????
Vespa.. dio leups... sulla bacheca ero ironico!!!!

Anonimo ha detto...

anch'io fava!

Anonimo ha detto...

che rasserenante quadretto familiare..
e vissero felici e contenti.
FAVE