martedì 2 febbraio 2010

Pagelle n. 9




Per non smentire la regola che vede i vergici spagellanti solo in caso di vittoria ecco qua i voti del penultimo derby d'apertura. Il match è stato a senso unico, diciamolo subito. Il Verza parte con l'uomo in più e la superiorità numerica si fa sentire, anche se in realtàdura solo qualche frazione di secondo. Il nuovo schema varato con i cugini di oltreconfine, il 2-3-1, calza a pennello con gli interpreti. Pita e Nodo presidiano la porta di Barman, Jpo e Milluzzi stanno al centro del campo, Lore e Pippo calcano le fasce, Vespozzo da solo là davanti, ma c'è ormai abituato. I Metallurghi stanno compatti e pronti a colpire con le ripartenze, ma il fortino è destinato crollare. Una fruha epocale di Pipposantini dalla tre quarti si stampa sulla traversa, ma sulla ribattuta è pronto il Magodeltapingiappichini che va a segno per la seconda settimana di fila. Rotto il ghiacchio il Verza insiste. Punizione dal limite di Pita, ribattuta, palla che finisce a Vespozo e gol: 2-0. Sul doppio vantaggio Nodo da di matto e inizia urlare: "Bisogna fare il terzo, bisogna fare il terzo" e gli statistici del gruppo iniziano a calcolarsi differenza reti, media inglese, colesterolo e via dicendo. Fatto sta che il terzo gol arriva davvero: ancora il numero nove verzico su un bombon di Jpo. Il conto è chiuso, i tre punti in cassaforte e il sorpasso avvenuto. Per difendere un onorevole secondo posto basterà un pareggio. L'unico sfavato è Vespozzo a cui proprio non va giù di aver sofferto oltre misura contro una squadra ridotta in sei. Non era vero, ma non diteglielo!

BARMAN s.v.
Una serata di relativa tranquillità. Chiamato in causa solo in occasione di una punizione di BM. Attento.

NODO 6,5
E' un anarchico della difesa a due. Si stacca a piacimento e pascola in mezzo al campo col compare Pita quando non trova avversari a cui mordere caviglie. Non si è divertito, ma se gli entrava quel colpo di tacco...

PITA 6
Come il collega di reparto. Sostanza e casino al tempo stesso, salta il panino al troglodita. Sfasato

LORE 6
La condizione non è delle migliori. Ancora anchilosato dalla visione di Avatar risulta un po' legnoso all'inizio, poi gli viene da strippare. Può dare di più.

PIPPOSANTINI 7
"Un centrocampista!".. chi non ha sentito questa frase vuol dire che non era al campo! Dirige la difesa, il centrocampo e si presta a continui ripiegamenti. Di tanto in tanto fa partire filippiche e bordate dai venti metri. Uomo squadra.

JPO 7
Solito metronomo di centrocampo. Il nuovo modulo gli permette un sacco di svolazzi offensivi. Se la intende con Vespozzo ed è ormai abbonato alle ribattute dei pali sulle legnate di Pippo. Schillaci.

MILLUZZI 6
Si ostina a tentare dribbling nonostante l'uomo in più verzico. Ristabilita la parità numerica continua a cercare la giocata bella più che pratica. Col 2-3-1 è quello che cambia posizione più spesso, da vero capitano. Riportato a sinistra da il meglio di sé, finalmente senza pestarsi i piedi con il collega cortonese. Camaleonte.

VESPOZZO 6,5
Segna due gol da rapinatore. Castro gli dice di no in almeno altre tre occasioni. E' convinto di essere in sette contro sei fino al ritorno negli spogliatoi, rincuorato nella sua assurda convinziane da Catanza: "E' che noi stiamo compatti!". Rincoglionito.

1 commento:

pippetto ha detto...

prima di tutto volevo fare i complimenti ai verzici che sta dimostrando a tutti cos'è una squadra, poi volevo ringraziarvi perche' tornando su quella cazzo di fascia mi fate sentire ancora vivo, "calcisticamente parlando", infine mi scuso con tutti quelli che non sopportano la mia parlantina in campo e da uomo di calcio so che puo' dare fastidio.
grazie verzici "finchè morte non ci separa" !!!!